sabato 27 dicembre 2014

“Non ti muovere (M. Mazzantini)” di Lady Moon

"Oddio. Fermo che mi metto il cappello... Bevi l'aperitivo, bevi... La vetrina è addobbata, in effetti, ma non si sa mai... Oddio, no... Sta per entrare! Ah, no, ha cambiato strada..."
"Amore, ma chi c'era?"
"Mio marito, tesoro..."

“Va’ dove ti porta il cuore (Susanna Tamaro)” di AnnaMaria Montesano

Ho acceso il tom tom e sono partita.
“Tra cento metri a destra”
Uff, vicolo cieco.
“Tra dieci metri a sinistra”
Baratro.
Grrr! Ancora? Urge controllo.
"Signora, il tom tom è a posto. E’ lei che non l’ha mai saputo impostare" mi rimprovera il cardiologo.

“Cappuccetto Rosso (anonimo)” di Rossana De Filippo

Lei scrive bene, lui meno. Lui ama, lei può far meglio. Anni dopo, nella borsa di pelle, della penna rossa con cui gli corregge le lettere d’amore ritroverà solo il cappuccio e di quel cuore, che può far meglio, non un tentativo. Nemmeno sotto pelle.

martedì 23 dicembre 2014

"L’amico ritrovato (Fred Uhlman)" di AnnaMaria Montesano

Antonio non capiva perché l’amico Giorgio fosse introvabile.
Quella sera, l’aveva cercato al bar, al circolo, in piscina, ma non c’era.
Entrato in casa, vide delle chiappe pelose sussultare sul corpo della moglie.
Finalmente aveva ritrovato Giorgio.

“Il mio nome è rosso (O. Pamuk)” di Gianluca Calvino

Vivo nell’attesa. Un’attesa palpitante. Aspetto che mi penetri, per diventare calore, calore avvolgente.
E sapore, irresistibile sapore.
Arriverà, tra poco. E saremo una cosa sola. Un connubio immortale. 
Per sempre, noi.
Io ragù, lei tracchiulella.

domenica 21 dicembre 2014

“Social zoo (Aldo Putignano)” di Mariarosaria Riccio

Chiusa l’ultima busta incollò il francobollo. Sai lo stupore di tutti quelli a cui non aveva risposto mai. Sbadigliò si stiracchiò scese in strada si lasciò accarezzare dal raggio di sole del freddo dicembre. Lorenzo sorrise alla bellezza del vivere.

"Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde (Louis Stevenson)" di AnnaMaria Montesano

Intervista ai vicini di casa:
“Come si comportava Henry Jekyll?”
“Bene! Ieri, mentre scavava nel giardino, mi ha sorriso!”
“Gentile. Li portava sempre a me i coltelli da affilare”
“La moglie, impacciata dalle corde, sarà caduta nella fossa da sola!”

sabato 20 dicembre 2014

"Pulp (C. Bukowski )" di Roberta Di Napoli

Notai il suo culo sodo come si nota un brufolo sul naso. Non comandai le mie mani, si mossero da sole. E con loro anche le mie labbra. 'Pulp' dissi. E accarezzai quella montagnella di carne.

venerdì 19 dicembre 2014

"L'eleganza del riccio (Muriel Barbery)" di Michela Buonagura

Si era vestita di una corazza di aculei, feroci spadaccini pronti a colpire chiunque tentasse di introdursi nella sua anima. Solo una piccola macchia rosa occhieggiava all’altezza del cuore, e fu lì che la baciò Luc, sussurrando: ”Sei elegantissima”.

“All’ombra delle fanciulle in fiore (Marcel Proust)” di AnnaMaria Montesano

“Puttanella!” pensò la donna alla vista dei glutei e del seno di una ragazza in minigonna e top.
“Zoccolona!” esclamò alla vista di un’altra che si lasciava palpeggiare e baciare pubblicamente.
Poi chinò la testa e pianse sulla giovinezza perduta.

domenica 14 dicembre 2014

"La danza immobile (M. Scorza)" di Enza Davino

Improvvisamente nevicò. Attraverso i vetri vidi imbiancarsi la strada. Aprii le porte del balcone. Allungai le mani in cerca della carezza fioccosa dell’inverno. Ma la fosca dolcezza della neve non mi acquietò. L’angoscia era sempre lì.

“Delitto e castigo (Dostoevskij Fëdor)” di AnnaMaria Montesano

Marianna era furiosa. “Te l’ho detto mille volte di non comprare prodotti scadenti ma tu sei un dannato tirchio!”
Antonio chinò il capo e, ripromettendosi di non acquistare mai più profilattici cinesi, fu costretto a portare la donna all’altare.

“L’amore ai tempi del colera (Gabriel García Márquez)” di AnnaMaria Montesano

“Insisto, Florentino: la precedenza è tua!”
“Neanche per sogno, Fermina, sono un cavaliere, non sia mai detto che io preceda una donna. L’onore è tutto tuo. Prego”
E Florentino aprì la porta del gabinetto alla sua amata mentre si teneva la pancia.

“L’insostenibile leggerezza dell’essere (Milan Kundera)” di Michela Buonagura

Era stato un anno duro per AstroSamantha, tra diete e palestre, ma finalmente ce l’aveva fatta. 
Ora aveva la leggerezza di una farfalla, insostenibile perfino dalla forza di gravità, ma era pronta per la missione Futura.

“L' arte di ascoltare i battiti del cuore (Sendker Jan-Philipp)” di Stefania Fogliano

Pietre preziose tra le mani e pietre ruvide che gli graffiano i piedi. Lui ascolta, per non aver paura. Ascolta, prima di poter guardare, ma dopo aver visto. Perché ora sa che solo restando al buio si può realmente vedere il mondo. E non aver paura.

sabato 13 dicembre 2014

“Party per non tornare (Gruppo 9)" di Pasquale Iorio

La fila per il check-in si fa notare. Isabella si avvicina guardinga. I pensieri già volano. Spiagge, bella vita, party. Accarezza la borsa piena di soldi. «Lei è in arresto, ci segua» irrompe un poliziotto. Si parte lo stesso. Per non tornare, però.

"Le ultime lettere di Jacopo Ortis (Ugo Foscolo)" di Michele Di Matteo

- Signor Ugo, ne è proprio sicuro?
- Sì.
- La accendiamo?
- Sì, "o" ed "esse". Accendiamo!
- Signore e signori, anche questa sera “Cruciquiz” ha il suo vincitore: il signor Ugo Foscolo!
- Evviva! Finalmente potrò ritornare a Zante!

"Sashimi pizza (Claudio Ansanelli)" di AnnaMaria Montesano

“Pizza!”
“Sashimi!” 
“Pizza!”
Fedele alle tradizioni giapponesi, il samurai non poteva tollerare che una geisha avesse l’ultima parola; afferrò la katana e le tagliò la testa.
“Amor di patria” disse l’imperatore e gli appuntò sul petto una medaglia.

"Vivere per raccontarla (Gabriel Garcia Marquez)" di Renato Rainone

Perlustrammo il paesino ma di Luigi non ci fu traccia. A nessuno venne in mente che si fosse nascosto a 3 km dal paese sopra un albero di castagno. Ci incrociammo il giorno dopo e asserì che non avrebbe mai più giocato a nascondino con me.

venerdì 12 dicembre 2014

“Non era lui” di Roberta Di Napoli

Fissavo le barre, illuminate da un Sole che non vedevo da dieci anni. Avevo attraversato Peter con il coltello, perforandolo con avidità. Poi la sentenza: "Colpevole di omicidio verso Jack Pocker". Venti anni di carcere. Gemello sbagliato.

"Fai bei sogni (M. Gramellini)" di Lady Moon

Gli stringevo la mano e mi guardava. Sapeva già del sentiero alberato. Fu in un sussurro che, scura in volto, la notte se lo prese.

"ll Piccolo Principe (Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry)" di Giuseppe Alfano

Il mercante vendeva pillole per non bere. Il Piccolo Principe non voleva smettere di bere. Ed il mercante si inventò l'acqua in bottiglia.

"Agostino (A. Moravia)" di Rossana De Filippo

Riempirono l’auto a metà, portarono solo il nonno con la pensione, la nonna no, del due pezzi Cesira prese solo lo slip, di un cocomero fu comprata la metà. Alvaro aveva perduto il posto. Sarebbe stato un agosto breve e magro.

"Complessa operazione" di Daniela Falco

La luce sovrastava la sua grossa testa. Lei si chiedeva cosa stesse facendo. Sentiva la spinta forte di lui, la pressione, la stretta. Poi si accorse che lo aveva tirato fuori, e in bocca assaporò sangue metallico. Il dente fu estratto senza errori.

"Quella volta di troppo" di Rossana De Filippo

La maestra disse di sottolineare una volta le paroline allegre e due volte quelle tristi. Giovannino eseguiva: festa, allegra, una volta; funerale, triste, due volte; guerra, triste, due; torta, allegra, una; amore, all…, no, tr…, amore… tre volte.